Titolo: Candid Islam: percorsi di approfondimento
Durata: 12 mesi
Anno inizio: 2010
Data fine prevista: 31/01/2011
Data fine effettiva: 31/05/2011
Responsabile progetto: Stefania Di Campli
Ong capofila: MAIS - Movimento per autosviluppo, interscambio e solidarieta
Parola chiave: comunicazione, informazione, formazione
Costo complessivo: 23.910,00€
Obiettivi:
Il documentario si propone di esplorare le condizioni di vita, i pensieri, le emozioni, le aspettative degli Islamici che vivono a Torino, nonché la reazione dei torinesi e di coloro che vivono in città, indipendentemente dalla loro nazionalità. Esso vuole essere un lavoro sulla percezione reciproca, dando conto della complessità e delle diversità presenti all’interno della cultura islamica a Torino, ma anche dell’assoluta “normalità” della vita e dei sentimenti delle migliaia di persone comuni che provengono da mondi diversi e lontani e che vivono in questa città. Con esso si tenta di esplorare il mondo dell’universo femminile dell’Islam, ponendo lo sguardo e dando voce a donne di diversa età, provenienza, estrazione sociale, oltre che di diversi gradi di istruzione. Inoltre, “indagando” sul mondo degli uomini e dei ragazzi, si cerca di contattare e far parlare le persone comuni, quelle che generalmente non hanno voce, raccontando in tal modo situazioni il più possibile “normali”, che valgono per la maggiorparte degli immigrati. Si cerca, così, di promuovere una cultura di pace e di educazione all'alterità etnica attraverso il dialogo interreligioso ed interculturale, ed un conseguente scambio di conoscenze reciproco contro il pregiudizio e l'esclusione sociale; di contribuire al processo di pacifica integrazione di immigrati appartenenti alle diverse culture islamiche a Torino; di stimolare un costruttivo dibattito riguardo le identità dell'Islam, favorendo la nascita di una definizione non riduzionista, che tenga conto delle sue innumerevoli manifestazioni; di contribuire alla nascita di una percezione reciproca (musulmani/non musulmani) libera dai pregiudizi ed incline alla tolleranza, nell'ottica del rispetto delle rispettive provenienze culturali; di approfondire la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio culturale dell'Islam a Torino; di, infine, stimolare un processo di riflessione sull'inevitabilità del carattere multiculturale dei quartieri e delle città delle società occidentali contemporanee. La diffusione e l’interazione successiva alla visione del documentario, in particolare il dialogo e l’interazione reciproca tra diverse culture, tese alla civile convivenza multietnica risultano essere obiettivo di tale progettualità.
Risultati:
1. Documentario realizzato.
2. Realizzati laboratori con ragazzi, previa adeguata formazione di insegnanti.
3. Diffuso - e raccolti i dati relativi - un questionario sulle tematiche affrontate e sulla percezione di esse tra le popolazioni interessate.
4. Popolazione sensibilizzata sul tema dell'integrazione sociale dei processi migratori a Torino.
Attività:
- duplicazione di 1000 DVD;
- diffusione nelle scuole e formazione insegnanti in Piemonte;
- diffusione nelle scuole e laboratori con i ragazzi in Piemonte;
- organizzazione di proiezioni e seminari/convegni in Piemonte;
- realizzazione di un questionario e raccolta dati per valutazione e monitoraggio.
Beneficiari:
Popolazione piemontese e torinese in particolare
Descrizione:
Progetto inerente al bando “Immigrati nuovi cittadini” per l\'anno 2009 (promosso dalla Compagnia di San Paolo di Torino), - in ambito di continuità con il progetto “Candid Islam” dell\'anno 2008 realizzato da M.A.I.S. e Puntodoc, - in relazione alle politiche cittadine di integrazione delle realtà migratorie verso il capoluogo piemontese. Tale progetto consiste nella diffusione e distribuzione di un documento audiovisuale prodotto con il co-finanziamento in un bando precedente della stesso co-finanziatore. Attraverso questo prodotto si vuole stimolare i ragazzi e le ragazze delle scuole medie superiori del Piemonte, le associazioni e le Chiese a confrontarsi sull’aspetto socio-culturale dell\'Islam.
Note:
Il progetto vuole contribuire al dialogo interreligioso, destinato ad essere proiettato in diversi ambiti seminariali ed in convegni tematici, oltre che nelle scuole ed con adolescenti e studenti.